Lavorare in Deloitte: ecco cosa dovresti sapere

Cosa significa lavorare in Deloitte? Se ti sei posto questa domanda probabilmente sei all’inizio del processo di selezione, magari stai pensando di inviare il curriculum o perché no, potresti aver ricevuto un’offerta di lavoro.
Partiamo dalla base. Deloitte, insieme ad Ernst & Young, Kpmg e PricewaterhouseCoopers, fa parte delle Big Four, le quattro grandi società internazionali di consulenza fiscale, tributaria e legale.
In realtà il suo raggio d’azione è più ampio. La società è attiva anche in ambito Human Capital, con progetti legati allo sviluppo delle Risorse Umane, alla gestione del talento e alla leadership, in ambito Strategy & Operations, nuove tecnologie, Risk Advisory e finanza straordinaria. Il tutto in 6 diverse Industry.
I dettagli dei Servizi sono facilmente reperibili sul sito. Cerchiamo quindi di aggiungere valore e di capire cosa implichi effettivamente lavorare in Deloitte.
Il colloquio
Si può entrare in contatto con la società in diversi modi: candidature spontanee, risposte ad annunci di lavoro su Linkedin o sui siti specializzati, segnalazione alle risorse umane da parte di chi già lavora in Deloitte.
Nel caso di profili junior, per lavorare in Deloitte è necessario superare un colloquio di gruppo, uno con le HR, uno con un Manager o Senior Manager ed un eventuale ultimo step con un Partner.
La maggior parte delle volte la società, in base al tuo profilo, ha già un’idea dell’attività che potresti svolgere prima di convocarti al colloquio. Se ci tieni ad entrare, mostrare dissenso verso la tua futura collocazione non è la mossa giusta.
Porto ad esempio la mia esperienza di colloquio in Deloitte. Dopo aver risolto un piccolo business case individuale ed aver partecipato alla dinamica di gruppo, un membro delle risorse umane mi chiamò per una chiacchierata. Nonostante io mi fossi candidato per una posizione di Strategy, avrebbero preferito inserirmi in un team il cui core business era l’IT.
Non ero entusiasta, lo dissi chiaramente. Il mio processo di selezione si interruppe quel giorno. È stato un errore? No. Avevo già abbastanza esperienza alle spalle per capire che non sarebbe stato il percorso giusto.
Se tu quest’esperienza non l’hai ancora maturata, o semplicemente hai bisogno di lavorare, non fare come me. Una volta dentro, avrai modo e tempo per capire se il team è quello giusto o cambiare servizio.
Se sei un profilo senior, per lavorare in Deloitte dovrai passare lo stesso il primo step con le risorse umane, ma il peso sarà più spostato sul colloquio con il Manager ed il Partner. Il potere di assumerti è in gran parte nelle loro mani. Le competenze tecniche ed il curriculum aiutano, ma la chiave è un’altra: la motivazione.
Lavorare in Deloitte: gli aspetti negativi
Per scrivere quest’articolo ho chiesto ai ragazzi che lavorano, o hanno lavorato, in Deloitte un parere onesto sulla società.
Partiamo dagli aspetti negativi, quelli che potrebbe interessarti di più.
Gran parte delle volte le scadenze di progetto sono sfidanti. Può capitare di lavorare fino a tarda notte per un periodo di tempo prolungato e persino nel weekend. È una caratteristica comune delle società di consulenza, Deloitte non fa eccezione.
L’orario scritto sul contratto, ovvero 09:00-18:00 con 30 minuti di flessibilità in entrata, non è quello effettivo.
Gli straordinari non sono sempre riconosciuti. Ci sono dei budget da rispettare, non sorprenderti se non vedrai retribuito il 100% delle ore che hai lavorato.
Potresti provare la sensazione di essere “buttato nella mischia”. La formazione è spesso on the job, non c’è tempo per lezioni magistrali di teoria. Ti sentirai a disagio, è vero, ma ti aiuterà a crescere.
Lavorare in Deloitte significa far parte di un team, ma le dimensioni potrebbero non essere adeguate. Questo si traduce in una mole di lavoro più elevata e si collega ai problemi relativi alle scadenze. L’ambiente sarà a tratti stressante, dovrai essere bravo a tracciare il confine per difendere la tua vita privata.
Lavorare in Deloitte: gli aspetti positivi
Entrerai a far parte di un ambiente giovane, sempre in movimento.
In ambito consulting potresti toccare con mano diversi processi aziendali in pochissimo tempo, gli argomenti da trattare saranno variegati e la tua visione dei clienti sarà quasi a 360 gradi.
Come ti anticipavo, sarai responsabilizzato da subito. Potresti parlare direttamente con un CFO di una buona azienda dopo due anni dal tuo ingresso, o magari con un amministratore delegato. Non è un’opportunità concessa a tutti, dovrai guadagnartela.
Il lavoro per obiettivi è molto diffuso. Potrai gestire il tempo come credi, a volte lavorare anche da casa, a patto che la scadenza non ne risenta. Sarai tanto più indipendente quanto più riuscirai ad ottenere fiducia dai tuoi capi progetto.
Imparerai velocemente ad utilizzare strumenti importanti come Excel ed Outlook, ed altri tool specifici per le attività che ti saranno assegnate. Ti accorgerai ben presto dell’importanza di padroneggiarli, si tratta di un vero e proprio vantaggio competitivo.
Lavorare in Deloitte ti consentirà di incontrare davvero tante persone ed avrai l’opportunità di costruire un solido network, sia di colleghi che di clienti. Ti sarà utile se un giorno vorrai lasciare la consulenza, sfrutta qualsiasi opportunità per instaurare relazioni sincere.
Ma quanto si guadagna?
Lo stipendio è sicuramente uno degli aspetti di maggiore interesse, per molti un vero e proprio driver per capire se valga o meno la pena lavorare in Deloitte.
Componente fissa, componente variabile, benefit aziendali. La cifra intascata a fine mese sarà una somma di diverse componenti, differenziate per ruolo e anzianità.
Vista l’importanza del tema, ho deciso di dedicargli un articolo a parte. Clicca qui se vuoi sapere quanto si guadagna in Deloitte.
Ancora una cosa: abbiamo parlato di una società che fa consulenza. Devi avere chiaro prima di tutto quest’aspetto, se non sei pratico dai un’occhiata a quest’articolo in cui spiego cosa significhi realmente essere un consulente. Lavorare in Deloitte non è la cosa più facile del mondo, certo, ma l’esperienza complessiva dipenderà fortemente dal contesto in cui sarai inserito: colleghi, manager di riferimento, progetti. Nella stessa azienda c’è chi esce alle 18:00 e chi alle 22:00, chi carica straordinari e chi no. Un consiglio? Cerca di capire in fase di colloquio qual è il futuro che ti attende e raccogli informazioni sugli altri membri delle Big Four. Qui ti parlo ad esempio del lavoro in PwC. Non aver pura di scegliere, ricorda che è sempre possibile cambiare lavoro.
Se hai lavorato, o lavori, in Deloitte e vuoi arricchire le informazioni presenti nell’articolo con il tuo feedback, scrivimi all’indirizzo benvenutoalavoro@gmail.com. Sarà un contributo prezioso!
P.S. Come si diventa manager a 25 anni? Qual è il segreto che ha reso Jeff Bezos l’uomo più ricco del mondo? Come si costruisce l’unico strumento in grado di garantirti un aumento esponenziale dello stipendio?
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Valerio Principessa
Ingegnere dell’informazione, laureato in Ingegneria gestionale. Tra consulenza ed azienda, ha alle spalle esperienze in 5 settori diversi: Automotive, Banking, Gaming, Pharma e Tobacco.
Ha creato Benvenuto a lavoro nel 2018.