Il colloquio

Il colloquio di lavoro in inglese

Un manager durante un colloquio di lavoro in inglese con un candidato

Se il colloquio di lavoro è una paura che accomuna la maggior parte degli studenti che stanno per finire l’università, il colloquio di lavoro in inglese può essere definito un vero e proprio incubo.

Il pensiero di dover rispondere a domande insidiose, in una lingua che non si padroneggia, genera un’ansia superiore a quella per un esame. Spesso nello studio abbiamo una seconda chance, una domanda di riserva o un altro appello, ma a lavoro chi sbaglia è fuori.

Vediamo come affrontare al meglio il colloquio di lavoro in inglese, come prepararlo e come impressionare il nostro interlocutore ancor prima di mostrargli le nostre Conversation Skills.

Preparare il colloquio di lavoro in inglese

Per preparare al meglio il tuo colloquio di lavoro in inglese devi concentrarti su due aspetti chiave: l’ampliamento del vocabolario e la fluency.

Hai bisogno di conoscere parole nuove, diverse da quelle che hai imparato guardando How I Met Your Mother e Breaking Bad in lingua originale. Per farlo ti suggerisco un sito che ho scoperto qualche anno fa: TED: Ideas worth spreading.

L’acronimo TED sta per Technology, Entertainment and Design, e nel 1984 era il nome di una conferenza annuale che si teneva negli Stati Uniti. Tecnologia e design erano gli unici temi presentati.

Oggi gli interventi dei relatori abbracciano una vasta gamma di argomenti, dalla scienza all’arte, dalla politica, all’ambiente, passando per musica, architettura e tanto altro. Negli anni sono saliti sul palco capi di stato, premi Nobel, attivisti e imprenditori milionari (da Elon Musk ai cofondatori di Google, Brin e Page).

Visita il sito, scegli l’intervento che ti sembra più interessante e ascoltalo in inglese (puoi scegliere di inserire anche i sottotitoli). In questo modo migliorerai la tua listening comprehension, e una volta concluso il video potrai leggere la trascrizione.

Guarda come sono costruite le frasi, annota parole di cui non conoscevi il significato, prova a ripeterle ad alta voce. Questo è il modo più interessante che conosco per imparare la lingua.

L’altro aspetto importante del colloquio di lavoro in inglese è la fluency, ovvero la capacità di parlare con facilità, senza pause e abbastanza velocemente. Qui l’unico modo per migliorare è parlare, non ci sono trucchi.

Prova a parlare davanti allo specchio, ripeti all’infinito la traduzione di tutti gli argomenti che potrebbero chiederti anche in italiano. La tesi, il tuo percorso universitario, le tue vacanze.

Puoi anche incontrare dei madrelingua in alcune serate organizzate per favorire gli scambi culturali, oppure acquistare qualche lezione privata. Esistono applicazioni, come Babel, che ti permettono di parlare quando vuoi ad un prezzo ragionevole.

Come comportarsi durante il colloquio

Ti sei preparato al meglio, hai passato ore a studiare e adesso è arrivato il momento di dimostrare quanto vali. Il tuo colloquio di lavoro in inglese sta per cominciare, ecco come devi comportarti.

Usa frasi semplici. Non cercare di esprimerti come faresti nella tua lingua madre, costruisci un discorso chiaro e lineare. Se sei in dubbio sulla corretta modalità per riferirti ad esperienze concluse, usa sempre il simple past.

Fai attenzione agli aggettivi possessivi, potresti invertirli per la fretta (usa his per il maschile, her per il femminile, its per gli oggetti). Occhio ai false friends, ovvero alle parole che suonano simili a termini italiani, ma hanno significati diversi (argument non vuol dire “argomento, ma “litigio”, actually non significa “attualmente”, ma “in realtà”, e così via).

Meglio due frasi semplici, ma corrette, che cinque minuti di errori nel tentativo di dimostrare un livello che non ti compete.

Non aver paura di chiedere la ripetizione della frase. Se non sei riuscito a capire cosa sta dicendo il tuo interlocutore, interrompilo dicendo: “Sorry, I didn’t get that. Could you say that again?”. Vedrai che riformulerà la frase in termini più semplici, o più lentamente, e tu eviterai figuracce.

La maggior parte delle volte il tuo colloquio di lavoro in inglese sarà una semplice conversazione, specialmente nel corso dello step con le risorse umane (o durante il colloquio di gruppo). In alcuni casi invece potresti dover discutere un intero business case, in particolare se vuoi lavorare in consulenza.

Sangue freddo. Sei davanti ad una nuova difficoltà oltre alla lingua, ovvero la necessità di ragionare. Usala a tuo vantaggio, prenditi qualche secondo in più per pensare, anche se hai trovato una soluzione, e costruisci la miglior frase possibile.

Durante il mio primo business case in inglese ho dovuto discutere la convenienza ad entrare nel mercato di una compagnia aerea privata. Ne sapevo poco in italiano, figuriamoci in inglese, ma quel giorno ho ringraziato un speaker di TED che avevo ascoltato mesi prima e che aveva descritto un problema relativo alle rotte di alcuni aerei. Ricordavo ancora tre o quattro termini tecnici, e li ho usati per superare il colloquio.

Impressiona il tuo interlocutore

Consapevole dell’importanza dell’inglese, e della mia inadeguatezza, ho deciso di iniziare un corso privato appena finita l’università. Non ho conseguito una certificazione particolare, come IELTS o TOEFL, ma l’attestato rilasciato alla fine del corso si è rivelato molto utile in diverse occasioni.

Il “pezzo di carta”, che devi assolutamente mettere sul curriculum, sarà una garanzia per il tuo intervistatore. Alcuni non hanno fatto nemmeno un po’ di conversation dopo aver letto il livello di conoscenza che mi riconosceva l’istituto frequentato.

Un altro modo per impressionare il tuo potenziale datore di lavoro è la sicurezza nell’esprimerti. Se ti rendi conto di aver fatto un piccolo errore, come posizionare un aggettivo nel punto sbagliato, non enfatizzarlo, vai avanti tranquillo e correggiti solo se te lo fanno notare.

Inutile dire che la sicurezza è direttamente proporzionale alla preparazione e alla pratica. Più parli davanti a quello specchio, più cerchi su internet frasi già costruite dai madrelingua, più sarai confident.

Scrivi il tuo curriculum in inglese, ed invia sempre e solo quello. Prendi spunto dagli esempi che trovi sul web, e fai la ricerca su google direttamente in lingua (ad esempio: how to write a CV). Lascia nel cassetto quel curriculum perfetto in italiano che non ti farà trovare lavoro, io l’ho abbandonato dopo il primo anno.

Ancora una cosa: oggi il colloquio di lavoro in inglese è diventato uno standard. Non pensare che riuscirai ad evitarlo o a fare bella figura improvvisando. Molte volte un’ottima conoscenza della lingua diventa un fattore più rilevante della tua esperienza, comincia oggi a migliorare le tue skill perché potrebbero esserti molto più utili di quanto pensi. E se ti senti divorare dall’ansia, pratica un po’ di sana meditazione.

P.S. Come si diventa manager a 25 anni? Qual è il segreto che ha reso Jeff Bezos l’uomo più ricco del mondo? Come si costruisce l’unico strumento in grado di garantirti un aumento esponenziale dello stipendio?

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Valerio Principessa

Ingegnere dell’informazione, laureato in Ingegneria gestionale. Tra consulenza ed azienda, ha alle spalle esperienze in 5 settori diversi: Automotive, Banking, Gaming, Pharma e Tobacco. 

Ha creato Benvenuto a lavoro nel 2018.

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